lunedì 27 gennaio 2020

Quando suona la sveglia


Dedicata a tutti quelli che vivono. 
Dedicata ad un'amica speciale.





Quanti di voi vengono svegliati dal suono della sveglia impostata un giorno, una settimana o mesi prima? 
Ciò che segue sono solitamente abitudini, una routine imparata dal nostro corpo, che si muove, ormai, automaticamente, senza necessariamente soffermarsi a pensare.

Anche oggi è stata la sveglia a farmi aprire gli occhi, mi ha svegliata in maniera diversa. Non aveva né un suono né un rumore, ma aveva una voce, quasi un urlo di intensa consapevolezza e passione.

Mi sono alzata, soffermandomi su ogni mio movimento, ogni mio gesto e respiro. Ero consapevole che qualcosa era cambiato. Io ero cambiata. Non ero la stessa persona del giorno, settimana o mese prima. Quante persone quotidianamente incontriamo, e quante di loro inevitabilmente influenzano le nostre decisioni e pensieri? E quante volte ce ne rendiamo conto?

Oggi sono pronta all’inaspettato, ad accogliere le persone nella mia vita per quello che sono, e donandomi, senza aspettative.
Oggi sono pronta a vivere nel momento, perché non so dove mi porterà il futuro.
Oggi sono pronta ad amare, me stessa e il prossimo, perché è il sentimento più potente al mondo e non c’è tempo per privarne a me ed altri.
Oggi sono pronta a rischiare e buttarmi, perché non so se avrò seconde opportunità.

Quanti di voi si sono svegliati?

martedì 16 settembre 2014

n.30 - How Americans are... 'Sti Americani...

"If you are looking for a change, there's no place where to find it but into yourself"



- Versione Italiana in fondo al post



Here I am. Exactly 3 months since my departure.
My feeling and my thoughts are too many for being able to write everything down. But I will do my best for letting you understand how is living in America, and how the American people are.
Living in America so far is not disappointing at all. I came from a country where the freedom is not more a right, it's a wish. For this reason, here I can finally breath. I feel like my dreams can finally come true. Psychologically it's all inside ourselves.
What's changed?
It's not only the country, it's everything. Everything changed. Especially me.

I've been living in Michigan for three months and there are only two things I really miss: my italian food and the bidet.
People here are super friendly and nice. Once happened that I was at the grocery store, and one of the kids I am taking care of decided to buy with his own money some candies. He went to the self-checkout and did everything correctly, except of counting money which wasn't enough. I asked to the cashier if he could give to the kid his money back, and he said "How much are you down to?" I replied "25cents" and he said "Oh, don't worry. I'll put them for you."
He paid for the amount left. Never seen such a thing in Italy.

Here when you walk inside a store or pretty much whenever you meet somebody, they usually say "Hi, how are you?" but they don't wanna know for real how you are. It's just something that they are usual to say. Such as the slang greeting "Wazzup?/What's up?", that means "How are you?" but I always get it like "What's going on?" and they don't even think when they say it...it just something that goes together to "Hi".
I asked to one of my American friend, who has actually Italian origins, how would she describe an American person. Her answer was:
Arrogant and Entitled and personally I would add Superficial.
Of course there are exceptions, and I feel myself lucky of being close to only smart, genuine and awesome American people...maybe because mostly have Italian origins here in Michigan. It's like being at home!

Besides this, some of the things which I love are:

  • Free water, if you order water at the restaurant or bar they will not charge you for that. And you can ask the refill too. But you've to expect a glass of water with iced cubes inside!
  • The assistants and cashier and in general the service to the customer is much better than Italian one, as well as the efficiency in the government administration offices.
  • Driving. Here it's a pleasure, relaxing and you drive for one hour with the same facility you drive ten minutes in Italy.
  • Americans. Even though can result superficial, they are, like said before, really friendly and kind, always ready to have a party.
  • College. The school system is completely different. Stimulating. Classes usual involve in-class discussions and a lot of project. 
  • Being fan of a team. Baseball, football, hockey and basketball. These sports are huge in America, and the spirit you breath during the seasons is breathless.  
  • If you are a foreign, they are curious about your history. 
  • Sale. There are sales everyday of the year. And it's absolutely awesome!
  • Gas is much much cheaper here! 60$ for filling up the car!
Another thing about American people, they walk in the house constantly barefoot, especially in the summer. It's something I wasn't prepared at all to see, but then came natural to get used to...still, I always wear my flip-flop or slippers on. 
Something I am still not used to is the small lunch and the big dinner. In Italy I was used to eat a lot during lunch and maybe skip the dinner. Now it's just a mess. But I am trying to come back to my usual Italian rhythm.

American people work out. A lot. Everyday. It's basically part of their culture...and they have childcare in the gym, and I am talking about small gym not necessarily the big club.

I love here. 
And if you are looking for a change, there's no place where to find it but into yourself.




Eccomi qui. Esattamente 3 mesi dalla mia partenza.
Le mie emozioni e i miei pensieri sono troppi, e troppi intensi per poterli esprimere per iscritto. Ma farò del mio meglio per farvi capire come si vive in America, e come sono gli Americani.
Vivere in America finora non mi ha affatto deluso. Vengo da un paese dove la libertà non è più un diritto, è un desiderio. Per questo motivo, qui mi sento finalmente libera di respirare. Mi sento come se tutti i miei sogni si possano realizzare. Psicologicamente è tutto dentro di noi.
Che cosa è cambiato?
Non è solo il paese, è tutto. Tutto è cambiato. Soprattutto io.

Ho vissuto in Michigan per tre mesi e ci sono solo due cose che mi mancano molto: il cibo italiano e il bidet.
Le persone qui sono super cordiali e piacevoli. Una volta è capitato che ero al supermercato, e uno dei bambini di cui mi sto prendendo cura ha deciso di comprare con i propri soldi alcune caramelle. E' andato alla cassa "fai-da-te" e ha fatto tutto correttamente, ad eccezione del conteggio dei soldi che non erano sufficienti. Ho chiesto al cassiere se poteva dargli indietro i soldi, e lui ha detto "Quanto vi manca?" Ho risposto "25 centesimi" e lui: "Oh, non preoccuparti. Li metto io."
Ha pagato per l'importo mancante. Mai visto una cosa del genere in Italia.

Qui quando si entra in un negozio o praticamente ogni volta che si incontra qualcuno, di solito dicono "Ciao, come stai?" ma non vogliono sapere per davvero come stai. Sono solo soliti dirlo. Come ad esempio lo slang "Wazzup? / What's up?", Che significa "Come stai?" ma lo percepisco sempre come "Che mi dici? Che succede di nuovo?"... è una domanda che va insieme a "Hi - Ciao" senza nemmeno pensarci.
Ho chiesto a una mia amica americana, che in realtà ha origini italiane, come descriverebbe un americano. La sua risposta è stata:
Arrogante e abituato ad ottenere senza faticare, e personalmente vorrei aggiungere superficiale.
Naturalmente ci sono delle eccezioni, e mi sento fortunata di avere legato con americani finora intelligenti, genuini e eccezionali... forse perché la maggior parte di loro ha origini italiane. Ed è come sentirsi a casa!

Oltre a questo, alcune delle cose che amo sono:

  • Acqua gratis, se ordinate l'acqua al ristorante o al bar non ve la faranno pagare. E si può richiedere tanti bicchieri quanti si vuole. Ma dovete aspettarvi di ricevere un bicchiere d'acqua con tanto ghiaccio dentro!
  • Le assistenti e cassiere e in generale il servizio al cliente è molto meglio di quello italiano, così come l'efficienza negli uffici amministrativi pubblici.
  • Guidare. Qui è un piacere, rilassante e si guida per un'ora con la stessa facilità con cui si guida dieci minuti in Italia. 
  • Americani. Anche se possono risultare superficiali, sono, come detto prima, molto cordiali e gentili, sempre pronti ad avere un party!
  • College. Il sistema scolastico è completamente diverso. Stimolante. Le lezioni sono solite essere svolte con discussioni in classe e un sacco di progetti.
  • Tifare per una squadra. Baseball, calcio, hockey e basket. Questi sport sono qualcosa di enorme in America, e lo spirito che si respira durante le varie stagioni sportive è mozzafiato.
  • Se sei straniero, sono curiosi di sapere la tua storia. 
  • Saldi. Ci sono saldi tutti i giorni dell'anno. Ed è assolutamente impressionante! 
  • La benzina è molto molto più economica qui! 60$ per fare il pieno della macchina! 

Un'altra cosa riguardo gli Americani, camminano in casa costantemente a piedi nudi, soprattutto in estate. E 'qualcosa che non ho mai visto fare, ma poi è venuto naturale abituarsi ... comunque, ancora indosso sempre le mie infradito o pantofole.
Qualcosa di cui non mi sono ancora abituata è il piccolo pranzo e la grande cena. In Italia ero abituata a mangiare molto durante il pranzo e magari saltare la cena. Ora è solo un pasticcio. Ma sto cercando di tornare al mio solito ritmo italiano.

Gli americani fanno un sacco di workout! Ogni giorno. E' praticamente parte della loro cultura ... e hanno dei childcare nelle palestre, e sto parlando di palestre di piccole dimensioni non necessariamente di club come la "Virgin" in Italia per intenderci.

Adoro qui.
E se siete alla ricerca di un cambiamento, non c'è nessun posto dove trovarlo, se non in se stessi.



"E se siete alla ricerca di un cambiamento, non c'è nessun posto dove trovarlo, se non in se stessi."

mercoledì 13 agosto 2014

n.29 - 2 months and it feels like ages - 2 mesi e sembra una vita.

- Versione Italiana in fondo al post



2 months and it seems like I've been here for years.
Michigan is giving me the best time ever. 
The nature is different. The grass seems more green, and the flowers’ smell is a sweet fragrance. Lake's reflection makes seem the sky closer. Your heart seems to beat faster, and you can feel clearly your energy inside yourself.
Everything is amplified. 

Far from my land, I finally am myself. 
Far from my land, I clear in my mind who I am.
Among your people, your family, your friends you see your identity with other people's eyes. But when you are by yourself, there’s only you. 
And I feel great. I’ve never feel so strong, happy and proud. 

Everyday is a new day. Everyday you do something different, you learn new things, you make new friends and create new memories. Everyday is a challenge. 
I don’t say it’s easy, because it’s fucking difficult such as it’s fucking awesome! But I am stronger than anything. 
Everyday you meet people who are living your same experience, and together you feel invincible!

This experience is giving me the opportunity to discover sides of me that I couldn't see. Here you feel like you can try everything, you can think and say whatever you want...the fact is we don't have to forget that we can always do it, everytime, everywhere.
No matter where you are, no matter with who you are, we should always feel so free to express ourselves. 
I didn't learn it in America, but I learnt to take off some stupid limits that we are used to put for protecting us. 
But if you don't take risks, you don't enjoy the life. It is not worth it.

Play it safe is boring.
...and I've never been a boring person. I will never be.



2 mesi e sembra che sia qui da anni.
Il Michigan mi sta regalando il migliore periodo della mia vita.
La natura è diversa. L'erba sembra più verde, e l'odore dei fiori è una dolce fragranza . Il riflesso del lago fa sembrare il cielo più vicino. Il tuo cuore sembra battere più velocemente, e puoi sentire chiaramente l’energia che c’è in te.
Tutto è amplificato.

Lontano dalla mia terra, finalmente sono me stessa. 
Lontano dalla mia terra, ho chiaro nella mia mente chi sono. 
Tra la tua gente, la tua famiglia, i tuoi amici vedi la tua identità con gli occhi delle altre persone. Ma quando sei da solo con te stesso, ci sei solo tu.
E mi sento splendidamente. Non mi sono mai sentita così forte, felice e orgogliosa.

Ogni giorno è un nuovo giorno. Ogni giorno fai qualcosa di diverso, impari cose nuove, fai nuove amicizie e crei nuovi ricordi.
Ogni giorno è una sfida. 
Non dico che sia facile, perché è fottutamente difficile come è fottutamente fantastico! 
Ma io sono più forte di ogni altra cosa. 
Ogni giorno incontri nuove persone che vivono la tua stessa esperienza, e insieme ti senti e
invincibile!

Questa esperienza mi sta dando l'opportunità di scoprire lati di me che non riuscivo a vedere. Qui ti senti come se tu possa provare tutto, pensare e dire quello che vuoi …il fatto è che non dobbiamo dimenticare che possiamo farlo sempre e ovunque.
Non importa dove sei, non importa con chi sei, dovremmo sempre sentirci così liberi di esprimere noi stessi. 
Non l’ho imparato in America, ma ho imparato a togliere alcuni stupidi limiti che siamo soliti porre per proteggerci.
Ma se non si corrono dei rischi, non ci si gode la vita. E non ne vale la pena.

Giocare sul sicuro è noioso.
... e non sono mai stata una persona noiosa. Non lo sarò mai.



"If you feel it's something bigger than you, just make it smaller."
- G. Sessa

domenica 29 giugno 2014

n.28 - 4 Orientation days and the first week with the family! - I 4 giorni di orientamento e la prima settimana con la famiglia!

- Versione Italiana in fondo al post



I am in my second week in the States, and in my first into my new special family.
Before starting to talk about these first weeks I want to tell you that for living a really magical experience as skill you must need a really open mind and flexibility.

I loved my days during the Orientation! 
I won't talk about NYC is, because I think that it's a personal opinion, I just want to talk about the atmosphere you will be able to breath during the training classes.
The program during the 4 days is really rigid. The alarm is set at 6:30am, and the training starts at 8 am. You have little more than a half of hour to get dressed and less than a hour to have breakfast.
During the Orientation you have agency member who you can speak to, with no fear. If you have doubt of any type just ask. They are all so kind and really available.
Once you get the meeting room you seat with the other Au Pairs and one of the agency staff will start the training. From child safety to learn CPR techniques by Red Cross. They are all interested things, you have the opportunity to write down some notes in your handbook that the agency will give to you, together other important documents such as the insurance card and your American ID (that you have to put in a safe place and don't loose. You will need them later in the family for administration stuffs).

About the NYC tour, there were people who didn't join to it because they would be stayed nearby, but mostly decided to come.
It's a really fun tour. You will be able to see NY from the top of the Rockefeller Center, go around Time Square for a while and in the end see in distance the Statue of Liberty.
My advice is to do it, you will have a great time!

What about the first week in the family?

Well, I can surely tell you about my first week, but it won't be the same for you.
It depends on who you matched with!
My first week was awesome! I love my host parents and my kids. I am taking care of 4 kids, and they are all so smart and sweet...of course sometimes they fight each other and tease but they are kids. If you wanna be in a family in which you will be calm and relaxed with no stress for all the year...you picked the wrong program. Being an Au Pair it's not for you.

The kids as soon as they picked me up at the airport with my host parents were so cute and excited of my presence in their home.
I have to say that I am their first Au Pair. So it's all something new, not only for me also for the kids and the host parents.
But it's a very unique experience.
4 kids can sound stressful and frightening, but it's not. I mean, I have my room and bathroom in the basement and they know they can't go in. One of them he's a little curious to see what I have in my room...and he's right. Because it's his home in the end, and I am the new one.
Everybody has to get used to each other.
The routine here it's not a routine, because everyday is different, and I like it! You must be really flexible, especially if you have to take care of a baseball team! :)

I live in Michigan, and I am driving, sharing my host mom's car. Driving here it's amazing. Large streets, automatic car, everybody respects speed limits, no traffic and if there is I can't realize...I am from Italy and there the traffic is really crazy and intense.
In the weekend I came my host family set a welcome party for me! So awesome. There were 30 people and they were all so happy to meet me!
My host parents' friends are amazing as they are. It couldn't be in other way.

Now the school is over, so everyday we try to do something different: going to swim, going to the zoo, going for a bike riding, going to the library, set some playdates.
During the summer there are different activities you can do!
But before dedicate the day to the activities, the kids must to have breakfast, make their bed, pick up their stuffs from the floor (they are really messy), brush their teeth...and then they can play baseball, Wii game, watch TV and so on.

I am not homesick at all since I left. I think it's because I really wanted to become an Au Pair, and I really love my host family. They are awesome. The best!
I love here...and as they say so far so good!

See ya soon! :)





Questa è la mia seconda settimana negli Stati Uniti e la prima nella mia nuova speciale famiglia.
Prima di iniziare a parlare di queste settimane voglio dirvi che per vivere davvero una magica esperienza è necessario avere una mente molto aperta e flessibilità.

L'Orientamento è stato fantastico!
Non voglio parlare di New York, perché penso che sia un parere personale, voglio solo parlare dell'atmosfera che potrete respirare durante il training.
Il programma durante i 4 giorni è davvero rigido. La sveglia è alle 6.30, e il training inizia alle 08:00. Si ha poco più di mezzora per vestirsi e meno di un'ora per fare colazione.
Durante l'Orientamento ci sarà lo staff dell'agenzia con cui potrete parlare, senza timore, di qualsiasi dubbio o problema voi abbiate. Sono tutti gentili e molto disponibili.
Una volta che raggiungerete la sala riunioni vi sedete con le altre Au Pair e una rappresentante dell'agenzia inizierà il training. Sarete suddivisi in due gruppi, in due sale diverse in base al luogo in cui andrete dopo l'Orientamento (California, Midwest, Texas...o New Jersey, New York).
Parlerete di sicurezza dei bambini, imparerete le tecniche di pronto soccorso della Croce Rossa. Sono tutte cose interessati, avete la possibilità di scrivere alcune note nel manuale che l'agenzia vi darà, insieme ad altri documenti importanti come la carta di assicurazione e il vostro ID americano (che dovete mettere in un luogo sicuro e non perdere, ne avrete bisogno più avanti per procedure amministrative).

Riguardo il tour di New York, c'erano persone che non hanno aderito, perché sarebbero rimaste nelle vicinanze, ma la maggior parte ha deciso di venire.
Si tratta di un tour davvero divertente. Sarete in grado di vedere New York dalla cima del Rockefeller Center, Time Square e alla fine vedere in lontananza la Statua della Libertà.
Il mio consiglio è di farlo, vi divertirete tanto!!

Riguardo la prima settimana in famiglia?

Beh, posso sicuramente parlare della mia settimana, ma ognuno di voi ovviamente la vivrà in maniera diversa.
Dipende tutto dalla famiglia con cui avete fatto il match!
La mia prima settimana è stata fantastica! Amo i miei host parents e i bambini. Mi sto prendendo cura di 4 bambini, e sono tutti così intelligente e dolci ... ovviamente a volte litigano l'uno con l'altro e si prendo
no in giro, ma sono i bambini. Se volete stare in una famiglia in cui tutto sia calmo e rilassato, senza stress per tutto l'anno...avete scelto il programma sbagliato. Essere un Au Pair non fa per voi.

I bambini appena mi sono venuti a prendere all'aeroporto con gli host parents erano così carini ed emozionati della mia presenza nella loro casa.
Devo dire che io sono la loro prima Au Pair. Quindi è tutto qualcosa di nuovo, non solo per me anche per i bambini e i genitori ospitanti.
Ma è un'esperienza davvero unica!
Avere 4 bambini può suonare stressante e spaventoso, ma non lo è. Voglio dire, io ho la mia camera e bagno nel basement e sanno che non possono entrarci. Un bimbo è davvero curioso di vedere cosa c'è nella mia stanza...e come dargli torto? Alla fine è casa sua, e io sono la novità!
Ognuno deve abituarsi alla presenza dell'altro.
La routine qui non è routine, perché ogni giorno è diverso, e mi piace! Devi essere molto flessibile, soprattutto se ci si deve prendere cura di una squadra di baseball! :)

Io vivo nello stato del Michigan, e sto già guidando, condividendo la macchina della mia host mom. Guidare qui è incredibile. Grandi strade, auto automatica, tutti rispettano i limiti di velocità, senza traffico e se c'è non riesco a vederlo... in Italia il traffico c'è, ed è veramente pazzesco e intenso.
Nel fine settimana in cui sono arrivata in famiglia, mi hanno organizzato un party di benvenuto! Stupendo! C'erano 30 persone ed erano tutti così felici di incontrarmi!
Gli amici dei miei host parents sono incredibili così come loro. Non poteva essere altrimenti!


Ora la scuola è finita, così ogni giorno cerchiamo di fare qualcosa di diverso: andare a nuotare, andare allo zoo, andare a fare un giro in bicicletta, andare in biblioteca, organizzare dei playdates.
Durante l'estate ci sono diverse attività che si possono fare!
Ma prima di dedicare la giornata alle attività, i ragazzi devono fare colazione, fare il letto, prendere i loro giocattoli o vestiti da terra (sono davvero disordinati), lavarsi i denti ... e poi possono giocare a baseball in giardino, giocare alla Wii, guardare la TV e così via.

Riguardo la nostalgia di casa non la sto proprio sentendo da quando sono partita. Penso sia perché sono molto determinata ed ho un obiettivo fisso in mente, ho desiderato con tutta me stessa diventare un Au Pair, e sto amando la mia host family, le mie amiche, le persone del Michigan e il Michigan.
Mi piace qui ... e come dicono qui so far so good!


A presto! :)

giovedì 12 giugno 2014

n.27 - What to put in the luggage and the gifts for the Host Family - Cosa mettere in valigia e i regali per la Host Family

- Versione Italiana in fondo al post




3 days left...and I've
kind of finished packing, finally!
I would like to share with you some advices for making your packing less crazy than mine. At least I will try.

First of all: make a copy of your important documents: passport, visa, medical form (where there are the proves of your immunizations to show it when you will attend the college) and take them with you in the States in case you will loose the original ones it will be easier to make them again.
Be sure to bring with you:

  • ID card of your own country;
  • Your driver's license;
  • International Driver's License;
  • Passport + DS2019 (you put them in your handbag cause you will have to show them a the airport in NYC)
Second of all: the luggage.
Size and weight limits change from air company to another. So better for you to contact the air company for being sure about everything. 

How to pack for one year?


Packing as lightly as you can and bring some clothes for each season. 
I've decided to bring more summer clothes because I am leaving in summer, so my advice is if you are leaving in December to bring more winter clothes than summer ones.
I remind you that you will have a lot of time to spend for shopping around! And your problem will be packing again at the end of your year.
I know for sure I will have to buy a second suitcase for my return. 
Another advice is to use the vacuum bags, they really help you to fill less space.

Shoes
I know shoes are really important, especially for the girls, but we will have to bring with us only those which are essential to us.
I will bring:

  • 2 sneakers;
  • 2 flat shoes;
  • 1 gym shoes;
  • 2 slippers (one of them is a flip-flop)
  • 1 heels
Coats
It's really hard to choose what to bring with us, especially because the coats fill a lot of space.
I am bringing with me my Moncler (which I put into a vacuum bag), because it's the warmest coat I've ever had, and I am going to the North of the USA, so I will really need it!
Then I am leaving with a trench coat. 

Gifts
I put the presents for my host family in the big suitcase, among the different clothes where there are spaces to be filled. My advice is to bring something light and small of course. 
I bought two books, a lego play, a wood toy for the 2 years old girl, so nothing that you can break.


Handbag
My advice is to put in your handbag what you will need in the first day at your Orientation, besides all the documents you will need in airport, your beauty case and what you think you will need during the flight.


How can I fill less space?


Ok, are you good in puzzle? Because you're going to do the biggest and difficult one...more or less.
You have to fit each dress in the right way with everything you are going to put inside the suitcase.
Keep in mind you will have to bring with you some accessories, you can put them with no box, just among the clothes.
To understand where there's space to fill, just push with your hands the clothes inside the suitcase, you feel where there are less clothes than others points.

I was able to put inside also a moka for making italian coffee!


I hope I've helped you in some way.
I know it's always difficult to decide what bring and what leave.

If you have any question, please ask! ;)



3 giorni alla partenza...e ho quasi finito di fare le valigie, finalmente!
Vorrei condividere con voi alcuni consigli per facilitarvi nel fare i bagagli e farvi impazzire meno di quanto sia impazzita io.

Prima di tutto: fate una copia dei documenti più importanti: passaporto, visto, certificato medico-medical form (dove ci sono le prove delle vostre vaccinazioni da mostrare quando farete l'iscrizione al college) e portateli insieme agli originali con voi negli Stati Uniti, così nel caso in cui li perdete sarà più facile rifarli.
Assicuratevi di portare con voi:


  • Carta d'identità del proprio paese;
  • La patente di guida;
  • Patente internazionale;
  • Passaporto + DS2019 (è metteteli nella borsa perché li dovrete mostrare all'aeroporto a New York)

In secondo luogo: i bagagli.
I limiti delle dimensioni e del peso variano da compagnia aerea a un'altra. Quindi vi consiglio di contattare la compagnia per essere sicuri dei limiti che dovrete rispettare.
Io volo con Emirates. Posso portare un bagaglio a mano max 7kg e una valigia grande max 23kg + la borsa personale.

Come fare la valigia per un anno?


Viaggiate il più leggeri che potete e portate dei vestiti per ogni stagione.
Io ho deciso di portare più vestiti estivi perché parto in estate, quindi il mio consiglio è, per esempio, se partite a Dicembre di portare più vestiti invernali rispetto a quelli estivi.
Vi ricordo che avrete un sacco di tempo per fare shopping! Il vostro problema poi sarà la valigia di ritorno dal vostro anno.
So per certo che dovrò comprare un'altra valigia per il mio ritorno.
Un altro consiglio è quello di utilizzare i sacchetti sottovuoto, aiutano davvero ad occupare meno spazio.

Scarpe
So che le scarpe sono molto importanti, soprattutto per le ragazze, ma potremo portare con noi solo quelle essenziali.
Io porterò:

  • 2 scarpe da ginnastica;
  • 2 scarpe basse;
  • 1 scarpa da corsa;
  • 2 ciabatte (una delle quali infradito) 
  • 1 tacco alto

Cappotti
E 'davvero difficile scegliere cosa portare con noi, soprattutto perché i cappotti riempiono un sacco di spazio.
Io sto portando il mio Moncler (che ho messo in un sacchetto sottovuoto), perché è il cappotto più caldo che abbia mai avuto, e andando a nord degli Stati Uniti,  ne avrò davvero bisogno!
Poi partirò con addosso un trench.

Regali
Ho messo i regali per la mia Host Family nella valigia grande, tra i vari abiti dove c'erano spazi da riempire. Il mio consiglio è di portare qualcosa di leggero e piccolo, naturalmente.
Ho comprato due libri, un gioco lego, un giocattolo di legno per la bambina di 2 anni, quindi nulla che si possa rompere.

Bagaglio a mano
Il mio consiglio è di mettere nel bagaglio a mano quello che vi servirà nei primi quattro giorni di Orientamento, oltre a tutti i documenti di cui avrete bisogno in aeroporto, il vostro beauty case e ciò che pensate avrete bisogno durante il volo.

Come posso occupare meno spazio?


Ok, sei bravo a fare i puzzle? Perché farete quello più grande e difficile...più o meno.
Dovrete adattare ogni vestito nel modo giusto con tutto ciò che metterete nella valigia.
Tenete a mente che magari vorrete portar
e con voi alcuni accessori, che potete infilare senza scatola tra i vestiti.
Per capire dove c'è spazio da riempire, basta spingere con le mani sui vestit
i all'interno della valigia, sentirete dove ci sono meno vestiti rispetto ad altre zone.
Sono riuscita a mettere dentro anche una moka per fare il caffè italiano!


Spero che vi abbia aiutato in qualche modo.
So che è difficile decidere cosa portare e cosa lasciare.

Se avete qualsiasi domanda, chiedete pure! ;)
A presto!


giovedì 5 giugno 2014

n.26 - Trovare il Match perfetto! - Find the perfect Match!


- Versione Italiana in fondo al post



Look for a host family.

Not one in general, but one in particular. Yours.
You need to feel that special l
ink, a sparkle with your kids, an open communication with your host parents.
It's something magical.

The most common question is: how do you understand if it's the right family?
The answer is simple: You feel it.
It's all about feeling in this process. In my opinion is the most beautiful moment of all the pre-departure experience.
With APIA/AIFS during the selection process you can stay in contact with more families at the same time, instead of other agency such as Cultural Care, which gives you only the chance to talk to one family at time. The family, if interested in you, can block your profile for an undefined time, and you can't do anything about it. This doesn't give you the possibility to talk to other families in the meantime.

APIA or AIFS (it's the same) gives you this chance. Which I prefer.
Once I knew my profile was online (on Monday) I felt so excited and anxious. I couldn't wait to talk to the first family but also I was afraid that nobody was interested in me.

On Thursday I received an email by my agency in which told me that a Host Family was interested in my profile. I was so happy, I logged in my application right away, and here they are. A family of four from Washington DC.
It was so weird! I mean, my first contact with the USA. Was that really happening?
I remember our first Skype call. There were the host mother and I. She was so sweet and kind, she was Indian as her husband. We felt in connection really quickly, indeed in the same Skype call she introduced her kids to me and I could talk to their Au Pair, Fadma.
I was really happy about that family was interested in me. But maybe I was so enthusiast because it was the first family I talked to, now I can say it was for that reason.
After another Skype call, the host mom wanted to match with me, but then she decided to pick another Au Pair with who she was in contacted before me.
I was so sad and down in that moment. I was so into that family, and the fear to don't find another family was too much.
Right now I thank that host mom for not choosing me that day, they wouldn't be the right match to me.
I waited another week before another family came up. It was from New York, Queens.
The host parents had only one girl.
They were awesome too. Very easygoing. I remember that I asked them to talk to their Au Pair.
I wanted to prove I was interested in them, cause I knew they were talking to other Au pair besides me.

Tip: If they have an Au Pair, just ask if you can talk to her. You prove you are interested in. I was afraid to push myself too over an edge, but in the end you have to be yourself, not who they want you are!


While I was in contacted with them, another two families showed their interest in my profile. One from Wisconsin and the other one from New Jersey.
The first one had three kids, one of them was adopted, but the problem was that they managed a summer camp in the middle of nowhere, so even if I liked them, that prospective really didn't fit to me.
Also the second one from NJ had three kids. They had italian origins, but I couldn't feel a connection, the feeling I felt with the first two families. So I just decline their offer.
While I was still in contact with the family from Queens, another family came up from Michigan, close to Detroit.

Tip: I received an email of presentation by all these families, except of that from NJ. For the last one I wrote to it. Indeed I discover they waited my email! So, if the family doesn't email you, you do first! Don't wait cause they can misunderstand your silence!

Both the families from NY and Michigan wanted me. I chose the last one. The family from Michigan.
I know I did the right choice, more date of departure is closer more I am confident in what is my choice.
I am sure they are my perfect match!
I had the luck to meet them in advance. The host mom has italian origins (she also speaks in Italian) and they came in Italy for visiting some friends. My sister, her boyfriend and I reached them for spending a day together in Rome.
It was awesome. I was so excited to meet them, and they were so kind to me. The kids stayed at home in the USA, so I couldn't meet them, but I will have an entire year for staying with them.
It's been really important to know them before the departure. Now our communication is open and clear. I express my opinions with no fear to be judged and they do the same.

One month passed from my online application to my match. In that month I had the possibility to live fully the selection experience and to talk to different families for having clear idea of which family I was looking for.

Tip: Take all the time you need for picking the right family. You need to choose carefully because you are going to spend a year together. Don't be afraid to don't find a family for you. You will. For sure! Everyone finds its own.


In the end I want to suggest you to don't pick a family for their location, for how many kids they have, for the age of the kids. Just pick the feeling. It's all that matters.

If you have any question, please ask! :)
See ya soon!






Cerca una Host Family.
Non una in generale, ma una in particolare. La tua.
Hai bisogno di sentire quel legame speciale, la scintilla con i vostri bambini, una comunicazione aperta con gli host parents.
E' qualcosa di magico.

La domanda più comune è: come si fa a capire se è la famiglia giusta?
La risposta è semplice: lo senti.
E' tutta una questione di sensazione in questo processo. A mio parere è il momento più bello di tutta l'esperienza di pre-partenza.
Con APIA durante il processo di selezione è possibile rimanere in contatto con più famiglie contemporaneamente, a differenza di altre agenzie come Cultural Care, che ti dà solo la possibilità di parlare con una famiglia alla volta. La famiglia, se interessato a te, può bloccare il tuo profilo per un tempo indefinito, e non si può fare nulla a riguardo. Nel frattempo questo non ti dà la possibilità di parlare con altre famiglie.

APIA (Au Pair In America) ti dà questa opportunità. Che preferisco.
Una volta saputo che il mio profilo era online (Lunedì), mi sono sentita così eccitata e ansiosa. Non vedevo l'ora di parlare con la prima famiglia, ma temevo che nessuno si sarebbe mai interessato a me.
Invece giovedì ricevetti un'email dall'agenzia in cui mi comunicavano che una Host Family era interessata al mio profilo. Ero così felice, fece subito login nella mia application, ed eccola qui. Una famiglia di quattro persone da Washington DC.
Era così strano! Voglio dire, il mio primo contatto con gli Stati Uniti. Stava davvero succedendo?
Ricordo la nostra prima chiamata su Skype. Io e la host mom. Lei era così dolce e gentile, era indiana come suo marito. Ci siamo sentiti subito in connessione, infatti nella stessa chiamata Skype mi ha presentato i suoi figli e ho potuto parlare con la loro Au Pair, Fadma.
Ero davvero felice che la famiglia fosse interessata a me. Ma forse ero così entusiasta perché era la prima famiglia con cui parlavo. Ora sono certa fosse quello il motivo.
Dopo un'altra chiamata Skype, la host mom voleva fare il match con me, ma poi decise di prendere un'altra ragazza alla pari con cui era già in contatto prima di me.
Ero così triste e giù in quel momento. Ero davvero presa da quella famiglia, e la paura di non trovarne un'altra famiglia era tanta.
Ora ringrazio che la host mother per non avermi scelta quel giorno, non sarebbe stata il match giusto per me.
Aspettai un'altra settimana prima che un'altra famiglia si facesse avanti. Era di New York, Queens.
Avevano solo una bambina.
Erano davvero fantastici. Molto accomodanti. Ricordo che chiesi loro di poter parlare con la loro Au Pair. Volevo dimostrare che ero interessata a loro, perché sapevo che stavano parlando con altre au pair oltre a me.

Suggerimento: se la famiglia ha un Au Pair, chiedete se è possibile parlare con lei. Dimostrate che siete interessati. Io avevo paura di spingermi troppo oltre, ma alla fine bisogna essere se stessi, non chi gli altri vogliono tu sia!

Mentre ero in contattato con loro, altre due famiglie mostrarono il loro interesse nel mio profilo. Una dal Wisconsin e l'altra dal New Jersey.
La prima aveva tre figli, uno dei quali l'avevano adottato ma il problema era che gestivano un campo estivo nel bel mezzo del nulla, quindi, anche se mi piacevano, quella era una prospettiva che non mi si adattava.
Anche la seconda dal NJ aveva tre figli. Avevano origini italiane, ma non sentivo nessuna connessione come quelle provate con le prime due famiglie. Così declinai la loro offerta.
Mentre ero ancora in contatto con la famiglia dal Queens, un'altra famiglia saltò fuori dal Michigan, vicino a Detroit.

Suggerimento: ho ricevuto una mail di presentazione da parte di tutte queste famiglie, tranne quella dal NJ. A quest'ultima scrissi io. Infatti in seguito scoprii che aspettavano una mia email! Quindi, se la famiglia non si fa sentire nonostante si definisca interessata al profilo, fatelo voi per primi! Non aspettate perché possono fraintendere il vostro silenzio!

Entrambe le famiglie di New York e del Michigan mi volevano. Scelsi l'ultima. La famiglia dal Michigan.
So che ho fatto la scelta giusta, più la data della partenza si avvicina più sono certa in quella che è la mia scelta.
Sono sicura che sono il mio Match perfetto!
Ho avuto la fortuna di conoscerli in anticipo. La host mom ha origini italiane (sparla anche in italiano) e sono venuti in Italia a trovare alcuni amici. Mia sorella, il suo ragazzo ed io li abbiamo raggiunti a Roma e abbiamo trascorso un'intera giornata insieme.
E' stato fantastico. Ero così felice di incontrarli, e sono stati così gentili con me. I bambini sono rimasti a casa negli Stati Uniti, quindi non li ho potuti incontrare, ma avrò un anno intero per stare con loro.
E' stato davvero importante conoscerli prima della partenza. Ora la nostra comunicazione è più aperta e chiara. Esprimo le mie opinioni senza paura di essere giudicata e loro fanno lo stesso.

E' trascorso un mese da quando il mio profilo era online al match. In quel mese ho avuto la possibilità di vivere appieno l'esperienza di selezione e di parlare con diverse famiglie per avere un'idea chiara di quale famiglia stessi cercando.

Suggerimento: Prendetevi tutto il tempo necessario per scegliere la famiglia giusta. È necessario scegliere con attenzione perché passerete un anno insieme. Non abbiate paura di non trovare una famiglia per voi. La troverete. Di sicuro! Ognuno trova la propria.


Alla fine voglio consigliarvi di non scegliere una famiglia per la città in cui vivono, per quanti bambini hanno o per la loro età. Scegliete solo per il feeling. E' tutto quello che conta.

Se avete qualche domanda, chiedete pure! :)
A presto!




domenica 1 giugno 2014

n.25 - WWF Progetto Amazzonia - Amazon Project

- Versione Italiana in fondo al post


Here we are.
Two weeks from 2014 FIFA World Cup.
Usually this event makes arise great feelings and huge expectations.
But this year, as many of you already known, it will take place in Brazil, where the population is really poor. Country's economy is not improving.
Despite Brazil is a developing country, statistical data show a decline of investments and stagnant consumptions.
Plus the worse drought of the last forty years, drained reserves of hydroelectric power plants which generate 80% of electricity in the country. Because of this the government fear is to partecipate to a series of black-out during the FIFA World Cup.
About the World Cup hopefully that there will be an increase of GNP and that the sporting event won't turn in a battle field.

Apart of Brazil economy, the Amazon forest is another important and hot topic.
The Amazon forest is the largest tropical rainforest in the world, bigger than the whole of Europe: 650 million hectares of greenery. But every year, 1 million and 600 thousand hectares of Amazon rainforest are destroyed, eroding a legacy that will be impossible to recreate.
WWF - World Wildlife Fund - reminds in occasion of World Biodiversity Day issued by the UN (United Nations) on 22 May, to support this cause.
On 21 May, the WWF signed with the Government of Brazil and a number of other partners, an agreement for a new loan worth 215 million dollars over the next 2
5 years in support of the ARPA (Amazon Region Protected Areas) - the largest network of protected areas for forests tropical existing, initiated by the Brazilian government with the support of WWF - which aims to rise from the current 53 million hectares of protected areas to 60 million, an area equivalent to Spain, to embrace and protect the Amazon from deforestation.
Created in 2002, ARPA is coordinated by Brazilian Ministry of Environment and is considered the single largest tropical forest conservation program in history.
The program is a joint effort by Brazil’s federal government, Amazonian state agencies, private institutions and civil society to promote the conservation and permanent protection of the Brazilian Amazon through the creation, expansion and strengthening of protected areas management.
Currently, the program supports 95 distinct protected areas, corresponding to 52 million hectares.

In my opinion we should care more of our land, the nature and the place where we live.
We often focus on superficial matters, when there are a lot of causes we can support for a better world.
The earth gives us the most important things for our life, we stand up thank to it, we eat thank to it, we drink thank to it, we dance thank to it, we walk, run and jump thank to it...we live thank to it.
We often forget about it, it's easier close the eyes and think about ourselves.

But we couldn't exist if there weren't earth to support us.


«The clearest way into the Universe is through a forest wilderness.»

John Muir






Eccoci qui.
A due settimane dai Mondiali FIFA 2014.
Di solito questo evento fa nascere grandi sentimenti e grandi aspettative.
Ma quest'anno, come molti di voi già sanno, avrà luogo in Brasile dove la popolazione è davvero povera. E l'economia del paese non sta migliorando.
Nonostante il Brasile sia un paese in via di sviluppo, i dati statistici mostrano un calo degli investimenti e consumi stagnanti.
Inoltre la siccità peggiore degli ultimi 40 anni ha prosciugato le riserve delle centrali idroelettriche che generano l'80% dell'elettricità del paese. Perciò il timore del governo è quello di assistere ad una serie di black-out durante i Mondiali.
Per quanto riguarda i Mondiali si spera in un aumento del PIL e che l'evento sportivo non diventi una vetrina della frustrazione dei brasiliani e non trasformi la festa sportiva in un campo di battaglia.

A parte l'economia del Brasile, la foresta Amazzonica è un altro argomento importante del momento.
La foresta Amazzonica è la più grande foresta tropicale del mondo, più grande di tutta l'Europa: 650 milioni di ettari di verde. Ma ogni anno, 1 milione e 600 mila ettari di foresta amazzonica viene distrutta, erodendo un patrimonio che sarà impossibile da ricreare.
WWF - World Wildlife Fund - ricorda in occasione della Giornata mondiale della biodiversità indetta dall'ONU il 22 maggio, di sostenere questa causa.
Il 21 maggio il WWF ha firmato con il Governo del Brasile e una serie di altri partner, un accordo per un nuovo prestito del valore 215 milioni di dollari nei prossimi 25 anni a sostegno della ARPA - la più grande rete di aree protette per le foreste tropicali esistenti, avviato dal governo brasiliano con il sostegno del WWF - che ha l'obiettivo di passare dagli attuali 53 milioni di ettari di aree protette a  60 milioni, un’area equivalente alla Spagna, per abbracciare l’Amazzonia e proteggerla dalla deforestazione.
Creata nel 2002, ARPA è coordinata dal Ministero dell'Ambiente brasiliano ed è considerato il più grande programma di conservazione della foresta tropicale nella storia.

AmazonLife dedica alla campagna WWF per l’Amazzonia tre borse della nuova collezione. AmazonLife è il brand ecologico di Braccialini, prodotto utilizzando unicamente materie prime a impatto zero e dedicato a coniugare moda e sostenibilità ambientale.
Il brand Cruciani C rafforza la collaborazione con WWF nata nel 2013 e sostiene il progetto Amazzonia, grazie alla creazione di un'edizione limitata del braccialetto panda realizzato in versione speciale verde e giallo, come i colori della bandiera brasiliana e di un esclusivo foulard creato ad hoc.
Acquistabili su amazon: www.amazon.it/sostiene-wwf

A mio parere dovremmo preoccuparci di più della nostra terra, la natura e il luogo in cui viviamo.
Spesso ci concentriamo sulle questioni superficiali, quando ci sono un sacco di cause che possiamo sostenere per un mondo migliore.
La terra ci dà le cose più importanti per la nostra vita: ci alziamo grazie ad essa, mangiamo grazie ad essa, beviamo grazie ad essa, balliamo grazie ad essa, camminiamo, corriamo e saltiamo grazie ad essa ... noi viviamo grazie ad essa.
Spesso ce ne dimentichiamo, è più facile chiudere gli occhi e pensare a noi stessi.

Ma non potremmo esistere se non ci fosse la terra a sostenerci.




«La terra è benigna, mite, indulgente, ed alle richiedenze dei mortali serva continua; quante cose, costretta, produce, quante altre spontaneamente distrugge, quanti profumi, sapori, succhi, sensi, e colori ci offre! Con quanta onestà ci rende i tesori che a lei affidiamo! Quante cose per utile nostro essa alimenta. »

-Gaio Plinio Secondo